giovedì 15 dicembre 2011

Sognare i gatti

Qualche mese fa ho fatto un sogno curioso. Anzi ne ho fatti due molto simili. Nel primo ho sognato un bellissimo gatto nero. Amo i gatti neri. Ne ho sempre avuti. Veramente ho sempre avuto un gatto, fin da bambina. Mi affascina molto il suo essere fiero, indipendente e un po' ruffiano. A differenza dei cani (bellissimi e dolcissimi animali) ti cercano quando vogliono loro, quando hanno voglia di coccole o quando hanno fame. I miei sono sempre stati trovatelli di strada, non ne ho mai comprato uno, tanto meno di quelli di razza. A mio parere i gatti di strada sono i più spontanei, se restano con te è perchè gli piaci, si innamorano di te.. altrimenti scapperebbero tornando sulla strada.
Per me i miei gatti neri sono sempre stati particolari e magici. Ho sempre instaurato con loro una sorta di empatia, comunicando come mai ho fatto con tutti gli altri.
Il mio primo sogno riguardo il gatto nero è abbastanza confuso. Gironzolava intorno a me. Non ricordo se cercavo di prenderlo o accarezzarlo, ma ero sicuramente affascinata da lui. E' stato un sogno molto breve. Poco dopo mi sono svegliata.
Sognare un gatto ha molteplici significati, anche a seconda del suo colore. Pare che sognarlo nero sia foriero di negatività (forse perchè legato alle antiche leggende sulle streghe) e cambiamenti non desiderati. Per contro il gatto bianco rappresenta cambiamenti positivi, spesso legati all'affetto e alla sincerità, nostri o di qualcuno che ci è vicino.
Comunque sognare un gatto in generale spesso ci sottolinea il nostro bisogno di amore, coccole e affetto.
Nel mio secondo sogno, fatto a distanza di circa un mese, ero circondata da vari gatti, non ricordo quanti esattamente, ma saranno stati cinque o sei. Anche loro non erano ostili, stavano semplicemente intorno a me. L'ostilità del gatto (che non fa le fusa e magari intende graffiarci) porta il significato di una situazione personale in cui vorremmo ricevere amore e affetto non corrisposto, o che comunque non ci viene dimostrato. Il numero dei gatti amplifica questo nostro disagio.
Soprattutto dobbiamo difenderci da una persona molto furba (proprio come i gatti) che ci gironzola intorno e vuole, in maniera poco sincera, qualche cosa da noi.
Dopo tutte queste mie riflessioni ho cercato di capire chi intorno a me potesse essere una persona interessata. Per qualche tempo i contatti con i miei amici e conoscenti sono stati piuttosto diffidenti. Me ne vergogno un po', ma non potevo nascondere il fatto che i sogni rappresentano la parte più recondita di noi e spesso ci comunicano cose che non sappiamo o, peggio, che non vogliamo sapere.
Con i giorni il mio atteggiamento è cambiato e sono tornata la persona di sempre, cordiale e attenta alle richieste altrui. D'altra parte non era giusto che persone a me care e a cui sono cara, pagassero la mia diffidenza.
La mia vita ha ripreso a scorrere come prima dei sogni fino al giorno in cui vidi un gattino nero sul marciapiede che rischiava di finire sotto la mia macchina. Istintivamente gridai "un gatto nero! che meraviglia!", il mio compagno inchiodò la macchina, lo raccolse e me lo regalò. Era così piccolo che non riusciva a risalire il muretto vicino. Cercammo tra le case vicine qualcuno che potesse esserne il padrone. Non era di nessuno. Come a tutti i gatti della mia vita gli dissi "se non ti trovi bene a casa nostra sarai libero di andare dove vuoi".
Ora è lui il padrone di casa.
Se nel mio caso, sognare un gatto ha significato trovarne uno, pensate al significato del secondo.
Dopo circa un mese, tornando dal veterinario per le vaccinazioni, stavamo aspettando che si aprisse il portone per rientrare a casa. La nostra macchina era attorniata da cinque gatti. erano bellissimi e ben curati, istintivamente il mio compagno scese dalla macchina per accarezzarli, erano tutti piuttosto diffidenti tranne uno che già faceva le fusa. Ci hanno seguito fin dentro il parcheggio e abbiamo dato loro da mangiare. Erano una famiglia intera, il gatto maschio, la mamma e i tre piccoli sui 7/8 mesi. Dopo aver mangiato il gatto maschio sparì, probabilmente mosso dal suo istinto libero e cacciatore. Gli altri quattro abitano con noi. Per fortuna abbiamo un grande giardino (abitiamo in campagna) così sono liberi di andare senza costrizioni, ma ogni mattina sono affascinata dal loro miagolare, dalle loro fusa e anche dal loro seguirmi ogni volta che mi sposto. Li ho sempre intorno, attenti a tutto quello che faccio.
Alla prima notte di luna piena ho messo la mia fata sulla finestra e ho chiesto di proteggerli e mantenerli sani.

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