mercoledì 28 dicembre 2011

Sognare il Natale



Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù.
Nonostante l'aspetto religioso che lo collega alla famiglia e allo stare insieme

alle persone care, ne assume anche uno laico legato allo scambio dei regali e a figure come Babbo Natale, dispensatore di doni e buoni propositi.
Spesso il sogno legato al Natale è pregno di dolci malinconie e nostalgie del tempo
passato e calore familiare ormai persi.
Sognare il Natale mette in evidenza l'assenza di affetti nella vita e la piattezza
in cui è piombata.
Si esprime così la necessità di calore e armonia, mettendo in evidenza ciò che manca o ciò che si desidera, oppure mostrando le necessità dell'Io bambino che è rimasto legato all'infanzia e a ciò che questa festività nella vita ha rappresentato.
 

Nel sogno la figura di Babbo Natale rappresenta la necessità di dare e perdonare, oppure che è necessario trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati.

martedì 20 dicembre 2011

Lettura dei Tarocchi: il Cartomante, il Mazzo, il Consultante



Riallacciandomi al post precedente volevo approfondire alcuni aspetti della Lettura dei Tarocchi relativi al Rituale.
E' giusto che ognuno trovi il proprio Rituale nel quale sentirsi a proprio agio, non dobbiamo dimenticare però che esistono alcune regole precise che stabiliscono dove e come consultare, in quanto concorrono, con l'esperienza e le doti naturali del Cartomante, ad una buona lettura, ricordando che se non dovessero essere seguite alla lettera, la lettura stessa non ne sarebbe comunque preclusa.
Quindi prendete buona nota di quanto sto per dirvi, senza però farne la ricetta perfetta del "Perfetto Indovino". Non dimenticate mai che l'Attore principale siete voi, quindi è importante il vostro stato d'animo, la vostra concentrazione, la vostra sensibilità e soprattutto la vostra obiettività.
Non operate mai se siete di cattivo umore, stanchi o turbati. Disagi fisici o psichici o anche una semplice tensione, possono influenzare la vostra sensibilità e di conseguenza una buona interpretazione. Anche voi, come il Consultante, dovete essere a vostro agio. Trattate il vostro ospite con il giusto distacco emotivo, cortese interessamento e gentilezza. Anche una leggera antipatia nei suoi confronti rischia di compromettere una lettura obiettiva. Per contro anche troppo interesse personale può essere controproducente.

Qualunque sia il responso delle carte, non mentite solo per evitare una sofferenza al Consultante, offrite semmai un consiglio o un'alternativa. Contemporaneamente non date per certa la buona riuscita della storia d'amore tanto anelata dalla vostra migliore amica, solo per vederla sorridere, a meno che questo non sia il vero responso delle lame estratte.

Tante persone mi hanno chiesto come ho scelto il MIO mazzo di carte. La risposta è apparentemente semplice: lo senti.
Come ho raccontato ho una grande collezione di Tarocchi, scovati tra negozi e mercatini. Li tengo esposti su una libreria, alla vista di tutti, amici e consultanti.
Ma il mio mazzo è avvolto in un telo di raso bianco, simbolo della purezza, chiuso in un cofanetto di legno, simbolo della natura.
Quando lo acquistai non successe niente di particolare, pagai il conto e lo misi nella borsa, contenta di aver incrementato la mia collezione.
A casa, sfogliando le lame una ad una, le immagini mi apparivano più brillanti, i disegni mi affascinavano, toccarle mi provocavano strane sensazioni alle mani. Vibravano.
Non fui io a decidere che sarebbe stato quello, ma sentii che lo era.
Ognuno di noi ha un suo rituale per la consacrazione del mazzo, che deve essere depurato da qualsiasi contatto avuto prima (fabbricante, negoziante, clienti curiosi che lo hanno casualmente impregnato).
Esistono svariati metodi di liberazione dagli influssi vibrazionali di altri, ma a mio avviso basta una tecnica molto semplice, da effettuare preferibilmente durante una notte di luna piena.
Rilassatevi tramite una piccola tecnica di meditazione, su di un tavolo disponete un telo di colore neutro (magari lo stesso che userete per le vostre operazioni di consulto), ai quattro lati mettete quattro candele, accendete dell'incenso dal profumo tenue, vicino ad una ciotola d'acqua e un piattino con del sale.
In questo modo avete i simboli dei quattro elementi cosmici: terra, acqua, fuoco, aria.



E' altrettanto importante la preparazione del Consultante.
La lettura degli Arcani non è un gioco da salotto. Chi si presta a leggere le carte mette a disposizione le proprie conoscenze esoteriche che devono essere contraccambiate con fiducia e rispetto.
E' importante fare presente a chi sta davanti a voi che non deve abusare dei consulti, affidandosi ciecamente ai responsi delle letture per qualsiasi passo da fare nella vita. Le carte devono essere un suggerimento, un aiuto, un chiarimento della situazione. Il destino non si cambia bersagliando le carte di domande, ma con la chiarezza di idee e con la vera volontà del cambiamento. Bisogna usare i consulti come guida, come un amico consigliere e non farne l'unico assoluto riferimento.

giovedì 15 dicembre 2011

La lettura dei Tarocchi



Ho sempre trovato la lettura dei Tarocchi una cosa affascinante, magica. Fin da bambina mi sono avvicinata al mondo della magia, dapprima guardando film surreali pieni di streghette che facevano scherzi ai loro compagni di scuola, poi leggendo libri sull'esoterismo, fino ad avere il mio Libro delle Ombre.
Il mio primo mazzo di Tarocchi lo comprai in un mercatino dell'usato. Mi attirò perchè sulla scatola c'era il disegno di
un gatto nero. Scoprì solo in seguito che non si trattava dei Tarocchi tradizionali, ma di strani Tarocchi Egiziani. Ho
ancora quel mazzo, non ho mai imparato a leggerlo e ci sono molto affezionata.
Dopo tanti anni un conoscente mi sentì parlare con un'amica del mio interesse per l'esoterismo, dopo qualche giorno lo
incontrai di nuovo e mi regalò un mazzo di Tarocchi, spiegandomi che era l'unico che si era salvato da un incendio in una fabbrica. Non seppi mai se era vero o se il tipo voleva solo affascinarmi, ma quel mazzo è molto potente e a vederlo un po' inquietante. Lo uso solo in occasioni speciali.
Ho molti tipi di Tarocchi, ovunque vada cerco mercatini e negozietti dove poter aumentare la mia collezione, ma due sono
i miei preferiti: quello di cui vi ho parlato e un altro che uso ogni volta che qualcuno ha bisogno di una risposta.
Chi desidera avvicinarsi alla lettura dei Tarocchi non deve farsi incantare dalle introduzioni fantastiche sulle origini
e sui simboli di questa arte. E' necessario capirne il meccanismo, eliminando tutti quegli aspetti folkloristici che hanno fatto la fortuna delle cartomanti da carrozzone di un tempo.
Per iniziare consiglio di utilizzare un mazzo semplice e chiaro, con un simbolismo essenziale senza farsi confondere da
strani segni che inizialmente potrebbero essere fuorvianti. In un secondo tempo e con la pratica si potrà approfondire lo sviluppo delle immagini. Una buona conoscenza generica di astrologia e cabala possono essere di coronamento alla meditazione con le carte.
Per avvicinarsi ai Tarocchi è buona cosa liberarsi di alcuni preconcetti che spesso sviano una buona lettura se non
addirittura un buon approccio con questa arte divinatoria.
I Tarocchi non sono solo un gioco.
Le lame non hanno un significato invariabile.
I colori delle carte non sono sempre decisivi nella lettura.
Non si devono utilizzare esclusivamente gli Arcani Maggiori.
Il disegno dei Tarocchi non è fondamentale.
Sono tutti punti fondamentali che spiegherò nel dettaglio più avanti, per ora le cose essenziali sono:
la concentrazione mentale
il silenzio
Trovate un posto tranquillo, lontano da sollecitazioni esterne che fungerebbero solo da distrazione e freno alla vostra
meditazione. Soprattutto siate soli, evitate che qualcuno possa condizionare il vostro stato d'animo, magari con battutine e ironia. Spesso non veniamo presi sul serio, ma quando hanno un problema si rivolgono a noi.
Coprite il tavolo con un tessuto dai colori tenui, illuminate la stanza con la luce giusta (nè troppo forte nè troppo
fioca) e rilassatevi.
Queste sono le poche essenziali regole per iniziare.
Siate pronti al confronto con voi stessi. Voi ancora non lo sapete, ma le lame vi metteranno davanti al mondo che sta
dentro di voi, sarà un viaggio dedito a risvegliare tutto quello che è stato represso e rimosso. Infatti c'è un pericolo in tutto ciò: ritrovarsi davanti al lato negativo di voi stessi.
Approcciatevi quindi con serenità alla lettura dei Tarocchi, senza che la paura prenda il sopravvento, ma consci che può
essere un viaggio tramite il quale conoscere meglio il proprio Io, mettendone in risalto la vera natura.

E' ora di estrarre la prima carta...

Sognare i gatti

Qualche mese fa ho fatto un sogno curioso. Anzi ne ho fatti due molto simili. Nel primo ho sognato un bellissimo gatto nero. Amo i gatti neri. Ne ho sempre avuti. Veramente ho sempre avuto un gatto, fin da bambina. Mi affascina molto il suo essere fiero, indipendente e un po' ruffiano. A differenza dei cani (bellissimi e dolcissimi animali) ti cercano quando vogliono loro, quando hanno voglia di coccole o quando hanno fame. I miei sono sempre stati trovatelli di strada, non ne ho mai comprato uno, tanto meno di quelli di razza. A mio parere i gatti di strada sono i più spontanei, se restano con te è perchè gli piaci, si innamorano di te.. altrimenti scapperebbero tornando sulla strada.
Per me i miei gatti neri sono sempre stati particolari e magici. Ho sempre instaurato con loro una sorta di empatia, comunicando come mai ho fatto con tutti gli altri.
Il mio primo sogno riguardo il gatto nero è abbastanza confuso. Gironzolava intorno a me. Non ricordo se cercavo di prenderlo o accarezzarlo, ma ero sicuramente affascinata da lui. E' stato un sogno molto breve. Poco dopo mi sono svegliata.
Sognare un gatto ha molteplici significati, anche a seconda del suo colore. Pare che sognarlo nero sia foriero di negatività (forse perchè legato alle antiche leggende sulle streghe) e cambiamenti non desiderati. Per contro il gatto bianco rappresenta cambiamenti positivi, spesso legati all'affetto e alla sincerità, nostri o di qualcuno che ci è vicino.
Comunque sognare un gatto in generale spesso ci sottolinea il nostro bisogno di amore, coccole e affetto.
Nel mio secondo sogno, fatto a distanza di circa un mese, ero circondata da vari gatti, non ricordo quanti esattamente, ma saranno stati cinque o sei. Anche loro non erano ostili, stavano semplicemente intorno a me. L'ostilità del gatto (che non fa le fusa e magari intende graffiarci) porta il significato di una situazione personale in cui vorremmo ricevere amore e affetto non corrisposto, o che comunque non ci viene dimostrato. Il numero dei gatti amplifica questo nostro disagio.
Soprattutto dobbiamo difenderci da una persona molto furba (proprio come i gatti) che ci gironzola intorno e vuole, in maniera poco sincera, qualche cosa da noi.
Dopo tutte queste mie riflessioni ho cercato di capire chi intorno a me potesse essere una persona interessata. Per qualche tempo i contatti con i miei amici e conoscenti sono stati piuttosto diffidenti. Me ne vergogno un po', ma non potevo nascondere il fatto che i sogni rappresentano la parte più recondita di noi e spesso ci comunicano cose che non sappiamo o, peggio, che non vogliamo sapere.
Con i giorni il mio atteggiamento è cambiato e sono tornata la persona di sempre, cordiale e attenta alle richieste altrui. D'altra parte non era giusto che persone a me care e a cui sono cara, pagassero la mia diffidenza.
La mia vita ha ripreso a scorrere come prima dei sogni fino al giorno in cui vidi un gattino nero sul marciapiede che rischiava di finire sotto la mia macchina. Istintivamente gridai "un gatto nero! che meraviglia!", il mio compagno inchiodò la macchina, lo raccolse e me lo regalò. Era così piccolo che non riusciva a risalire il muretto vicino. Cercammo tra le case vicine qualcuno che potesse esserne il padrone. Non era di nessuno. Come a tutti i gatti della mia vita gli dissi "se non ti trovi bene a casa nostra sarai libero di andare dove vuoi".
Ora è lui il padrone di casa.
Se nel mio caso, sognare un gatto ha significato trovarne uno, pensate al significato del secondo.
Dopo circa un mese, tornando dal veterinario per le vaccinazioni, stavamo aspettando che si aprisse il portone per rientrare a casa. La nostra macchina era attorniata da cinque gatti. erano bellissimi e ben curati, istintivamente il mio compagno scese dalla macchina per accarezzarli, erano tutti piuttosto diffidenti tranne uno che già faceva le fusa. Ci hanno seguito fin dentro il parcheggio e abbiamo dato loro da mangiare. Erano una famiglia intera, il gatto maschio, la mamma e i tre piccoli sui 7/8 mesi. Dopo aver mangiato il gatto maschio sparì, probabilmente mosso dal suo istinto libero e cacciatore. Gli altri quattro abitano con noi. Per fortuna abbiamo un grande giardino (abitiamo in campagna) così sono liberi di andare senza costrizioni, ma ogni mattina sono affascinata dal loro miagolare, dalle loro fusa e anche dal loro seguirmi ogni volta che mi sposto. Li ho sempre intorno, attenti a tutto quello che faccio.
Alla prima notte di luna piena ho messo la mia fata sulla finestra e ho chiesto di proteggerli e mantenerli sani.

domenica 4 dicembre 2011

Benvenuti

Lakshmi è la dea dell'abbondanza, della luce, del destino e della saggezza, ma anche della bellezza, della fortuna e della fertilità.
Il saggio Durvasa regalò a Indra una ghirlanda di fiori che non sarebbero mai appassiti. Indra utilizzò la ghirlanda per adornare il collo del suo elefante sacro. Quando questi calpestò la ghirlanda, Durvasa maledisse Indra e desiderò che tutti gli dei perdessero il loro potere, perchè divenuti altezzosi e irriconoscenti.
Gli dei, scacciati dal cielo, si rifugiarono presso Brahma che chiese a Deva e Asura di zangolare l'oceano di latte per ottenere il nettare dell'immortalità.
Tra i tesori divini apparsi dalla zangolatura c'era Lakshmi.
E' per questo che Lakshmi è detta anche "Figlia del mare" e "Sorella della luna".


"Un desiderio espresso in una notte di luna piena, si avvera se metti una fata vicino alla finestra"